Internet è un mare magnum virtuale che circonda e accompagna i giorni e le notti di milioni di individui: prescindere dalla mole di informazioni che vi sono racchiuse è impossibile. Ancor di più è faticoso orientarsi negli argomenti e discernere, con ragionevolezza, tra essi cosa merita attenzione e approfondimenti. Restano , in questo contesto, aperte le questioni delle fake news, dell'uso non consono del linguaggio, di fenomeni quali il body shaming, del bullismo e solo per citarne alcuni. La rete pare abbia inverato la profezia di Heidegger solo che la " chiacchiera" (diventata chiacchiericcio) e il "si dice" si sono sviliti: altro che "deiezione" come scrive il filosofo di "Essere e Tempo": siamo in un oltre indefinibile. Ben vengano , allora, siti che stimolano il dialogo , la parola ponderata, i temi ben trattati. Il sito https://www.giacintoplescia.it è tra questi: con garbo e leggerezza restituis
LA SCHIUMA E DELEUZE-GUATTARI, RENE' THOM,CHIARA FERRAGNI
Internet come singolarità topologica
Internet come singolarità topologica non è un'affermazione apodittica infatti la rete è stata un evento e continua ad essere, ogni istante, un punto di svolta per le sue peculiarità morfologiche-topologiche-strutturali: una singolarità https://it.wikipedia.org/wiki/Singolarit%C3%A0
Le teorie scientifiche sono trascese da cambi di paradigma: si pensi ad Anassimandro per cui la terra è nello spazio vuoto non sull'oceano come per Talete (Carlo Rovelli).
Esiste un "apeiron" tra la regione di Planck https://it.wikipedia.org/wiki/Max_Planck e la cronospazialità immaginaria di Hawking e Wheeler: un chaosmos, una varietà topologica, singolarità di una nuova ermeneutica quantistica.
La physis ha itinerari labirintici, un tempo ordinato e uno disordinato che si fondono nel chaosmos: nella monade leibniziana c'è simmetria ed asimmetria, lo "zeit-raum" di Mozart ha simmetria e rigorosità ma un tempo ordinato e uno spazio disordinato, un tempo caotico e uno spazio cosmico.
L'isteresi di macrotéchne, microtéchne, isomorphing tra estetica, neo-narcisismo, è condizione esistenziale e dell'etica: è abitare poeticamente la téchne.
La genesi delle formenon è un processo continuo per Thom, non a caso le definisce col termine "catastrotrofe" infatti si ascrivono a processi discontinui ai cosiddetti punti di discontinuità meglio conosciuti come singolaritàhttps://www.pinterest.it/pin/328973947751520469/
Le singolarità
Continuità e discontinuità dialogano, nella nascita delle forme che conoscono fasi di rottura, punti disvolta.
La sua teoria ha avuto applicazioni nell’arte, nell’architettura e, con Zeeman,nell'ambito dellescienze economiche e sociali col suo modello sulle rivolte nelle carceri.
Le sette catastrofi elementari di René Thom
Queste forme, punti critici, sono state modellizzate in "sette catastrofi elementari" da René Thom: piega, cuspide, coda di rondine, farfalla, ombelico ellittico, ombelico iperbolico, ombelico parabolico.
René Thom, in questo modo, spiega la nascita di ogni tipo di forme: da come origina la schiuma dellabirra a forme ben più complesse.
La formulazione della "teoria del Rizoma" da parte di Deleuze e Guattari fa riferimento alle radici che nutrono le forme: un modello interpretativo della rete che allarga e globalizza le strutture precedenti e le relazioni comunitarie ovvero il microcosmo.
Di conseguenza, piccole comunità abitative e quelle scientifiche letterarie, come in un Bing Bang tecnologico, vedono dilatarsi e trasformarsi la loro forma e struttura da micro a macro.
In tal modo si genera una realtà liquidache assume forme imprevedibili come già nella famosa immagine della schiuma della birra.
La teoria delle schiume
Sulle schiume https://it.wikipedia.org/wiki/Schiuma scrivono "Denis Weaire e Robert Phelan nel 1993 che,elaborarono un modello geometricoper la descrizione della partizione dello spazio in celle di eguale volume e con la minima estensione superficiale.
I tre quarti delle celle hanno la topologia di un tetracaidecaedro, mentre le restanti la topologia di un dodecaedro".
Le pieghe e la prospettiva
Sembra un ritorno al XV secolo a figure come Leonardo e Galileo dove arte e scienza parlavano la lingua della prospettiva.
E non solo in Piero della Francesca in quanto nel mondo dell'arte, dalla pittura alla scultura all'architettura questi temi e figure sono ben rappresentati.
I blogger influencer
La nascita, la trasformazione dello spazio e le peculiarità di Internet sono delineati anche attraver-
so le figure dei fashion blogger influencer in un recente librino
L'autrice Camilla G. Iannacci nel saggio “Ferragni e Fedez Analitica morfogenesi e singolarità dei fashion blogger influencer nell'infosfera dei social media” con la Prefazione Giacinto Plescia https://giacintoplescia.blogspot.com/2021/10/giacinto-plescia-cv-et-studiorum.html vede l'info-sfera come narrazione polifonica multidirezionale, costellazione di topoi narrativi in cui Chiara Ferragni e Fedez altrimenti detti "i Ferragnez" si offrono come singolarità nello spazio topologico dei social media: creando un nuovo Mythos.
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