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La AI: complessità e campo morfogenico

  Le “valli” come passaggi da un registro linguistico a un altro, potrebbero aver affinità col paesaggio epigenetico, ricordano il “creodo” in Waddington raffigurato con l’immagine della cellula come una sfera o una palla che precipita da una collina con le regioni ed i pendii dando origine a configurazioni incidono sui percorsi condizionati da diversi “fattori epigenetici”. La formazione di ogni corpo dipende non solo dall’apporto genetico ma dal ruolo importante che vi giocano le differenti modalità di “espressione” dei geni. Il “paesaggio epigenetico” di Waddington è come un foglio con dei “pendii”, ovvero i geni, che svolgono la funzione di collegamento con le “valli” che, a loro volta, sono quei “fattori epigenetici” che incidono sull’espressione genica dell’embrione nelle differenti “regioni”: l’esito del “processo epigenetico” avviene indipendentemente dai geni che ha l’individuo come accade per l’ output del LLM che non dipende in modo lineare dal prompt ovvero il ragi...

BIGA IV-VI secolo - URURI - MOLISE

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(ANSA) - MILANO, 17 LUG - E' un reperto archeologico, mostrato per la prima volta in pubblico proprio all'esposizione di Milano, il pezzo forte dello spazio del Molise all'Expo, inaugurato alla presenza di numerose autorità, tra queste il governatore Paolo di Laura Frattura, il presidente del Consiglio regionale Vincenzo Niro e il presidente nazionale della Coldiretti Roberto Moncalvo. Stupiti i primi visitatori di fronte al modellino in terracotta di una biga con cavalli al galoppo: si tratta di un ritrovamento recente, avvenuto in una sepoltura a Ururi, piccolo centro della provincia di Campobasso.
Risale al periodo che va dal quarto al sesto secolo avanti Cristo. A questo pezzo che gli archeologi hanno già definito "eccezionale" è dedicata un'area specifica dello stand molisano che propone poi, nei suoi 200 metri quadrati, il meglio di quanto può offrire la regione, dai luoghi storici alle tradizioni, passando per le bontà della tavola di una volta. Nello spazio molisana anche molta multimedialità, con immagini che raccontano tradizioni millenarie come la Ndocciata e luoghi di grande suggestione come le zone archeologiche di Sepino e Pietrabbondante. Infine le campane della millenaria fonderia pontificia di Agnone e le zampogne di Scapoli.
Alla visita inaugurale c'erano, tra gli altri, anche l'assessore regionale all'Agricoltura Vittorino Facciolla, il consigliere delegato al Turismo, Domenico Di Nunzio e il sindaco di Campobasso Antonio Battista. Lo spazio del Molise all'Expo, situato lungo il cardo, proprio accanto a Palazzo Italia, resterà aperto per una settimana, fino al 23 luglio. (ANSA)
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