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I Contenuti del Blog sono: Letteratura Filosofia e Arte, Pop New Media e Cinema,Topologia Morfogenesi e Fisica, Ricerche e Studi su Renè Thom
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GIACINTO PLESCIA:ONTOLOGIA DELL'OPERA D'ARTE IL BELLO TRA NODI NASTRI
Le teorie della complessità
Le teorie della complessità presentano punti in contatto ma accanto a somiglianze anche delle differenze come appare nell'arte, nella scienza e nella filosofia.
Quali? Vediamoli.
L'arte ha lavorato sull'idea di creazione, prima della biologia e della scienza in generale. La dimensione metamorfica, dinamica, plastica, è registrata, all'inizio del novecento, nell'arte da espressionismo e futurismo.
La scienza di un quadro si pone il problema della chimica dei pigmenti: non si domanda qual è il messaggio dell'artista a differenza del mondo dell'arte e questa è una differenza sostanziale nelle teorie della complessità tra arte, scienza e filosofia.
Indice dei Contenuti
- Le teorie della complessità nell'arte, nella scienza e nella filosofia
- Il concetto di spazio
- Forme e metamorfosi
- La dinamica non lineare ovvero la morfogenesi
- Le teorie della complessità tra scienza e filosofia
- Il soggetto e l'oggetto nella filosofia e nella scienza
- Conclusioni
Il concetto di spazio
Nell'ambito scientifico, da una parte abbiamo la teoria delle stringhe, parla filamenti di energia vibrante che vengono "piegati", arrotolati e descrivibili dalla geometria dei nodi o dei nastri
dall' altra parte, nelle geometrie non euclidee lo spazio è considerato come un "corpo in trasformazione" e la geometria assume il compito di trovare leggi metamorfiche.
Forme e metamorfosi
Le forme non sono un dato ma l'esito di metamorfosi regolate da leggi geometrico-topologiche quindi hanno una loro dinamica. Tuttavia, accanto ai domini di stabilità si osservano situazioni nelle quali piccole modifiche provocano grandi cambiamenti, allora emerge una nuova forma, un nuovo livello di stabilità strutturale del fenomeno.
La dinamica non lineare ovvero la morfogenesi
La dinamica non lineare da Poincaré a René Thom, ha stabilito che le traiettorie nello spazio geometrico sono stabili solo per un certo intervallo, fuori da quell’intervallo si salta su traiettorie con una transizione rapida (biforcazione) e a volte discontinua (catastrofe).
La morfogenesi si occupa di studiare tali processi e i cambiamenti di forma vengono denominati "catastrofi"punti "problematici" ossia singolarità: centri organizzatori della catastrofe.
La teoria delle catastrofi di René Thom, lo studio dei processi morfogenetici, della stabilità strutturale e del passaggio, catastrofe, ad altri stati strutturalmente stabili, si è mostrata ricca di interessanti conseguenze scientifiche e filosofiche.
Non a caso in Aristotele la metabolè, κατασροϕή (dal greco: rivolgimento cambiamento, rovesciamento) è una transizione, il momento culminante della tragedia collegata con la catarsi: il cambiamento di stato dello spettatore. https://www.treccani.it/enciclopedia/catastrofe_%28Enciclopedia-Italiana%29/
Le teorie della complessità tra scienza e filosofia
I modelli complessi https://www.raicultura.it/scienza/articoli/2020/10/Giorgio-Parisi-e-la-fisica-della-complessita-ea2c5e91-9007-43dc-8ffc-3995b7852f9f.html studiano il carattere di sistema degli oggetti della conoscenza, i sistemi autopoietici, dissipativi, instabili in trasformazione.
Le teorie della complessità affermano, contro la spiegazione scientifica deterministica, che la realtà è un organismo, un nodo di relazioni dal comportamento disordinato, non prevedibile.
Il tema della complessità, non è estraneo al Pensiero filosofico e lasciamo al lettore il dialogo tra Giorgio Parisi https://frame-frames.blogspot.com/2021/10/giorgio-parisi-nobelprize-erede-dei.html Mauro Ceruti ordinario di Filosofia della scienza https://www.complexityinstitute.it/cosa-significa-complessita-un-dialogo-tra-parisi-e-ceruti/
Il soggetto e l'oggetto nella filosofia e nella scienza
Conoscere è un Sistema Complesso: il soggetto conoscente non è un osservatore esterno al mondo dei fenomeni che descrive.https://www.youtube.com/watch?v=Awch-ynOXxM
La filosofia dagli inizi della speculazione ai nostri giorni ha incentrato la sua attenzione sulla tematica soggetto-oggetto https://wpd.wiki/wiki/it/Soggettivit%C3%A0 da una parte c'è chi riflette, agisce, pensa e dall'altra c'è l'oggetto visto e analizzato.
Per il Principio di Indeterminazione di Heisenberg in fisica, per “vedere” un micro oggetto dobbiamo agire su di esso con strumenti, che modificano le condizioni del sistema: osservatore e oggetto osservato sono inscindibili.https://www.youtube.com/watch?v=WHOiYLEjVCo
Conclusioni
In conclusione di questo excursus emerge una “unitas multiplex“ in vasti settori del sapere.
L' unitas multiplex non è altro che un'intreccio tra la ricerca scientifica e il Pensiero filosofico: la complessità inerisce ad altri aspetti della vita stessa e del sociale: dai rapporti personali alla sociologia, all'urbanistica.
Eh, sì è proprio vero: niente è facile, tutto è complesso e, a volte, è proprio complicato.
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