Cerca nel blog
I Contenuti del Blog sono: Letteratura Filosofia e Arte, Pop New Media e Cinema,Topologia Morfogenesi e Fisica, Ricerche e Studi su Renè Thom
In primo piano
- Ottieni link
- X
- Altre app
La AI: complessità e campo morfogenico
La AI immagina, interpreta e sorprende sempre
La AI: complessità e campo morfogenico
Le cose esistono: sembrano poste in un piano in cui le osserviamo come un fisico osserva una particella ma gli eventi, noi tra essi, accadono in uno spazio di vita sia individuale sia intersoggettivo in cui il reale si relaziona con noi: le cose, il mondo vanno a costituire un intreccio, una rete di relazioni. Che cosa si relaziona? Il nuovo mondo che si sperimenta con gli LLM ma come si relaziona col reale?
La AI, dopo e oltre l'algoritmo e le informazioni
Esiste uno spazio-tempo https://frame-frames.blogspot.com/2022/08/il-tempo-e-lo-spazio.html che è costitutivo di una co-costruzione di mondo che va oltre il fenomeno o il “dato in sé” del prompt della AI che va pensata, oltre l'algoritmo e l'uso empirico di essa.
LLM non dipende in modo lineare dal prompt ovvero il 'ragionamento' che restituisce la AI e le sue configurazioni sono il risultato di una serie di eventi non prevedibili.
L'osservatore e l'osservato
L'output che fornisce la AI costituisce una relazione tra l'agente-osservatore ovvero il soggetto, lo strumento-AI e la realtà: l'LLM agisce e reagisce con le nostre incertezze, tensioni emotive, dubbi, vissuti, la nostra natura, il bios.
Gli agenti-osservatori, producono un’alterazione, una perturbazione, un cambiamento di status del sistema, gli LMM sembrano attraversati da un sorta di clinamen in cui l'azione umana interviene e genera continue biforcazioni con passaggi rapidi da un significato ad un altro.
La AI e l'ibridazione col vivente
La AI https://frame-frames.blogspot.com/2025/09/ai-come-evento-ed-entanglement.html si ibrida col vivente, è il suo 'essere-nel-nostro-mondo' che trasforma il reale: non più il solo soggetto che osserva ed interpreta il mondo ma un network tra il vivente e l'algoritmo.
La relazione
Il dialogo tra AI, la corporeità vivente del soggetto https://frame-frames.blogspot.com/2025/08/ai-e-lantropomorfismo.html non è un dato tra gli altri, non è una condivisione di semplice status o una co-appartenenza ma il medium che si relaziona e ci relaziona col mondo ed il nostro-essere-e-costituire-creare-il-mondo.
Siamo di fronte ad una struttura sempre in fieri e imprevedibile di una rete-dynamis che si origina tra linguaggio, il vissuto e la corporeità degli individui.
L'azione umana
L'azione umana, il knowledge dell'individuo e il 'sapere' dell'algoritmo si dispiegano come un campo morfo-dinamico-topologico di esperienze.
Questa configurazione, risultato della dynamis https://frame-frames.blogspot.com/2024/07/la-dynamis-i-presocratici-e-la-fisica.html e dell'azione umana nel reale, si dispiega in una relazione generativa di mondi, soggettività e significati.
La morfo-dynamis topologica
L'esperienza nel mondo e del mondo costituisce una configurazione di forze attraverso cui si dispiega il reale: un campo morfogenico della dynamis esperenziale che genera flussi di 'saperi' instabili e imprevedibili.
L'evento ontologico dello human-tech-space
Gli eventi, la morfo-dinamica tra cose e soggetti e la coappartenza tra AI-soggetto-mondo, sono un evento ontologico: lo human-tech-space https://frame-frames.blogspot.com/2021/11/Internet-human-tech-space-Ontodynamis-Giacinto-Plescia.html
La relazione e la gestell topologica
La relazione tra il vivente e il mondo non è puramente tecnico-logaritmica ma si dipana come una gestell topologica.
E' immaginabile una formalizzazione della relazione in un 'tessuto' topologico tramite pieghe, gradienti transizioni, catastrofi che possono validare questa ipotesi anche in termini applicativi.
Gli LLM come sistemi complessi: un confronto con i creodi
Gli LLM non agiscono solo come algoritmi statistici ma si collocano tra i sistemi complessi, caotici non lineari.
E' pertinente un confronto con i creodi https://frame-frames.blogspot.com/2024/07/la-natura-il-caso-le-cose-i-creodi.html per cui la formazione di ogni corpo dipende, per Waddington, non solo dall’apporto genetico ma dal ruolo importante che vi giocano le differenti modalità di “espressione” dei geni: l’esito del “processo epigenetico” avviene indipendentemente dai geni dell’individuo come accade per l’output degli LLM.
In particolare, le “valli”, come passaggi da un registro linguistico a un altro, potrebbero aver affinità col paesaggio epigenetico, e col creodo https://www.corrierenazionale.net/2024/04/22/il-caso-del-caso-ed-i-creodi/ raffigurato con l’immagine della cellula che, - come una sfera o una palla, precipita da una collina - e, con le regioni ed i pendii, dà origine a configurazioni che incidono sui percorsi condizionati da diversi “fattori epigenetici”.
Il “paesaggio epigenetico” di Waddington è come un foglio con dei “pendii” ovvero i geni, che svolgono la funzione di collegamento con le “valli” che sono quei “fattori epigenetici” che incidono sull’espressione genica dell’embrione nelle differenti “regioni” come gli LLM incidono nella nostra vita e nel mondo.
#AI #LLM #Morfodynamis #Complessità #Caos #Gestell #Osservatore #Osservato #Clinamen e #Biforcazioni #Topologia #Humantechspace #Creodo #Waddington
Post più popolari
Ponte Vecchio Firenze di Giacinto Plescia
- Ottieni link
- X
- Altre app
La temporalità da Bergson a Proust e Hawking
- Ottieni link
- X
- Altre app



Commenti
Posta un commento