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Il mondo delle AI e la coscienza

  


Il mondo delle AI e la coscienza

Una AI, se anche non ha (secondo tanti) intenzionalità, consapevolezza e capacità di esercitare libere scelte consente la creazione di un nuovo modo di essere ed esperire il reale insieme al vivente.

L'algoritmo e l'azione umana

Gli LLM vanno a costruire 'nodi' di esperienza di un mondo nuovo ed instabile forse non formalizzabile completamente ma caratterizzato dalla relazione tra l'algoritmo e le nostre azioni.

Il nuovo mondo: AI/AU

Nel nostro nuovo mondo "AI-AU" (azioni umane) si hanno continui cambiamenti che  si configurano e riconfigurano come un sapere co-creato dalle tante individualità e che si dispiegano come sapere delle comunità.

Il problema della coscienza

La domanda su cosa sia la coscienza è il Santo Graal dei nostri giorni.

Siamo fermi ai primordi delle domande dei presocratici e costretti all'interno del metodo scientifico di Galileo che origina dall'aver escluso a priori i dati qualitativi e con essi proprio il problema della coscienza.

L'osservazione fisica circa la coscienza pare difficile se non impossibile: non esiste un supposto microscopio e non basterebbe neanche un Large Hadron Collider.

Le interpretazioni sulla AI

La AI si basa sulla matematica statistica, sulla probabilità che sono la sua struttura: ma si riduce ad essa?

Come per la matematica anche per i LLM si può parlare di incompletezza relativamente alle attuali interpretazioni della AI.

Allora quale rapporto esiste tra il mio io, il tuo tu e le cose-entità e tra esse?

L'incompletezza della ricerca

Il problema della coscienza ricade nel campo dell'incompletezza come ci insegna il teorema di Gödel.

Che teorie ed osservazioni scientifiche siano sempre passibili di revisioni correzioni, falsificazioni è risaputo: questa anche è una condizione non solo epistemologica ma ontologica per noi senzienti.

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